Meteo. USA, precoce ondata di freddo artico, colpa del vortice polare debole

L’inverno sembra voler partire in anticipo negli Stati Uniti orientali: a partire dal 10 novembre, una decisa irruzione di aria artica porterà un calo termico sensibile, con temperature che scenderanno di oltre 10-12 °C sotto la media stagionale.

In alcune aree, come sulla Florida centrale, i valori previsti risultano eccezionalmente bassi per questo periodo dell’anno, con massime attorno ai 10-12 °C e minime localmente vicine ai 2-4 °C. Le gelate potrebbero spingersi fino al Tennessee e all’Alabama.

Il raffreddamento previsto per metà mese è più caratteristico dell’inverno pieno che dell’inizio della stagione. Oltre alle temperature molto basse, sono attese precipitazioni diffuse tra Midwest e Nordest, con nevicate nei settori montuosi e piogge fredde fino alla costa atlantica.

Le proiezioni mostrano inoltre la possibilità di una seconda irruzione artica tra fine novembre e la prima settimana di dicembre, complice un vortice polare che, in questo inizio di stagione, si presenta debole, favorendo nuove ondulazioni e intrusioni fredde verso sud.

Lo scenario che si sta delineando è tipico dei grandi episodi freddi nordamericani, con una marcata ondulazione del getto polare e il conseguente affondo del vortice polare troposferico sugli Stati Uniti. Questo assetto si inserisce in un più ampio cambiamento della circolazione emisferica, determinato da un progressivo indebolimento del vortice polare. Le onde planetarie riescono così a oscillare maggiormente, favorendo la discesa di aria artica verso sud.

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