Missione Euclid al via: l’universo non sarà più lo stesso
Febbraio 15, 2024Il telescopio spaziale Euclid e la sua missione
Il 14 febbraio 2024 ha segnato l’inizio di una nuova era nell’esplorazione spaziale con il lancio della missione del telescopio spaziale Euclid, gestito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Con l’ambizioso obiettivo di scrutare un’area di 130 gradi quadrati, equivalente a più di 500 volte la superficie della Luna piena, Euclid si focalizzerà sulle costellazioni del Bulino e del Pittore, situate nell’emisfero sud. Questa fase iniziale della missione durerà 14 giorni e prevede di coprire circa il 15% dell’intera survey entro il primo anno. I dati raccolti saranno resi pubblici nell’estate del 2026, mentre una release anticipata è prevista per la primavera del 2025.
Euclid: un telescopio di precisione
Lanciato il primo luglio 2023, Euclid rappresenta uno dei telescopi spaziali più avanzati e stabili mai realizzati. I primi mesi nello spazio sono stati dedicati all’avvio, al test e alla preparazione della missione per le osservazioni scientifiche di routine, un compito tutt’altro che semplice.
La capacità osservativa di Euclid
Euclid si distingue per la sua capacità di osservare ampie porzioni di cielo in un’unica volta, una caratteristica essenziale per una missione che mira a mappare più di un terzo del cielo in sei anni. Utilizzando la tecnica step-and-stare, il telescopio osserva una zona del cielo per circa 70 minuti, producendo immagini e spettri, per poi spostarsi alla zona successiva in quattro minuti. Durante la missione, Euclid eseguirà più di 40mila di questi puntamenti.
Le sfide e le soluzioni della missione Euclid
La sfida della luce solare indesiderata
Subito dopo l’attivazione degli strumenti di Euclid, il team si è reso conto che l’intera survey doveva essere riprogettata a causa di una piccola quantità di luce solare indesiderata che raggiungeva lo strumento visibile di Euclid (Vis) ad angoli specifici. Nonostante lo schermo parasole fosse rivolto verso il Sole, era necessario un cambio di assetto per eliminare questa interferenza.
La riprogettazione della survey
Per risolvere il problema, Euclid ha dovuto adottare un assetto diverso rispetto al Sole, con un angolo di rotazione più ristretto e un’inclinazione efficace in una direzione. Questo nuovo assetto ha richiesto una riprogettazione completa della survey, un compito arduo che ha coinvolto team scientifici, ingegneristici e industriali.
Un puzzle complesso
Progettare la survey di Euclid è stato come risolvere un enorme puzzle, tenendo conto di obiettivi scientifici, angolazioni di osservazione e altri fattori come le osservazioni di calibrazione di routine. Alla fine, i team hanno trovato una soluzione che ha richiesto più sovrapposizioni tra osservazioni adiacenti, rendendo la survey leggermente meno efficiente ma comunque in grado di raggiungere tutte le aree necessarie del cielo.
Un lavoro di squadra e ottimizzazione continua
Il lavoro di squadra e la dedizione dei team hanno permesso di riprogettare la survey in breve tempo, un risultato significativo per la missione. Man mano che la missione procederà e i risultati scientifici inizieranno ad arrivare, i team continueranno a ottimizzare la survey e saranno pronti ad adattarla se necessario.
In conclusione, il telescopio spaziale Euclid ha iniziato la sua avventura cosmica con successo, nonostante le sfide iniziali. Con la sua capacità di osservare migliaia di galassie e la sua missione di mappare la distribuzione della materia oscura nell’universo, Euclid promette di fornire una visione senza precedenti del cosmo e dei suoi misteri.