Pioggia in arrivo Domenica, ecco le regioni colpite

(TEMPOITALIA.IT) Il primo vero colpo d’autunno è arrivato, e lo sta facendo con un’intensità che lascia poco spazio ai dubbi. In questi giorni le temperature si stanno mantenendo ben al di sotto della media stagionale, tanto da farci più pensare all’inverno che non alla stagione autunnale. Ma attenzione: il weekend alle porte non porterà alcun sollievo, anzi. Si profila all’orizzonte un ulteriore peggioramento, con piogge abbondanti, nevicate sulle Alpi e una nuova ondata di maltempo che rischia di estendersi fino a inizio della prossima settimana.

Un autunno decisamente fuori dagli schemi

Non è affatto un autunno come gli altri, questo Autunno 2025. Niente caldo anomalo, nessuna Alta Pressione dominante, ma al contrario una serie di eventi climatici piuttosto insoliti per il periodo. Settembre aveva già dato qualche segnale, alternando giorni dal sapore ancora estivo a episodi più consoni al cambio di stagione. Ora però, con l’inizio di ottobre, la situazione si è fatta decisamente più seria.

Temperature in picchiata

Le prossime 48 ore saranno fredde, punto. Non ci sono margini di interpretazione: le temperature crolleranno ben al di sotto delle medie, e questo raffreddamento così marcato non è affatto comune per l’inizio di ottobre. È il chiaro sintomo di un cambiamento più profondo, di un autunno che non ha intenzione di fare sconti.

Ritorno dell’alta pressione? 

Nei giorni scorsi si era fatto largo un certo ottimismo, legato alla possibilità di un ritorno dell’Alta Pressione, quella classica “Ottobrata” che spesso regala giornate miti e soleggiate. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche raccontano tutt’altra storia. Gli scenari stanno cambiando, e la ripresa anticiclonica sembra dover fare i conti con nuove insidie atlantiche.

Depressioni nord atlantiche in arrivo!

Il vero nodo della questione riguarda proprio il prossimo fine settimana. Un cedimento del blocco anticiclonico – lo stesso che ha permesso l’arrivo dell’aria fredda – lascerà spazio a una nuova discesa perturbata dall’Atlantico. Complice una rapida accelerazione del Vortice Polare, il sistema ciclonico oceanico si farà strada tra sabato e domenica, portando piogge diffuse, vento e persino neve a quote medio-alte sulle Alpi.

 

Il peggioramento comincerà sabato, con un affondo depressionario verso il Nord Italia. Saranno le regioni alpine e il Triveneto a fare i conti per prime con il peggioramento deciso del tempo. Sulle Alpi sono previste nevicate copiose, mentre in pianura e sulle aree prealpine i rovesci potranno essere anche di forte intensità. Si raccomanda massima prudenza, soprattutto nei settori montani e pedemontani.

 

Nel corso della giornata, il maltempo si estenderà anche a Emilia Romagna e Marche, per poi raggiungere in serata gran parte del versante tirrenico, grazie a una rotazione dei venti dai quadranti occidentali. Saranno ore molto dinamiche, con possibilità di temporali sparsi anche intensi.

 

La giornata di domenica potrebbe segnare l’ingresso dell’instabilità anche sulle regioni meridionali. Diversi modelli meteorologici lasciano intravedere la possibilità che si formi un nuovo vortice ciclonico secondario sul Sud Italia, una dinamica che se confermata potrebbe prolungare il maltempo fino a inizio settimana.

 

Campania, Calabria, Basilicata e Puglia potrebbero essere interessate da piogge forti e locali nubifragi, con venti in rinforzo e mari agitati. Insomma, la situazione resta fluida, e per il ritorno del bel tempo bisognerà attendere ancora qualche giorno.

 

Credit – Le analisi e le previsioni sono basate sulle informazioni provenienti dai principali global models, come ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e GFS (Global Forecast System). (TEMPOITALIA.IT)

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