
In uno specifico paese si sta verificando un fenomeno eccezionale che ha catturato l’interesse sia della comunità scientifica che dei residenti: un’imponente invasione di cicale, affette da un comportamento anomalo che le rende simili a degli zombie. Questi insetti, noti per emergere ciclicamente ogni 17 anni, sono vittime di un fungo parassita denominato Massospora cicadina, che induce trasformazioni preoccupanti. Il fungo infetta le cicale, portando alla formazione di una massa biancastra, simile a gesso, che sostituisce circa un terzo del loro corpo con tessuto fungino.
Il fungo non solo utilizza l’insetto come ospite, ma lo manipola per promuovere la propria diffusione. Infatti, uno degli aspetti più bizzarri di questa infezione è l’induzione di un’ipersessualità negli insetti. I maschi, che normalmente emettono suoni per attrarre le femmine, iniziano a imitare il comportamento delle femmine per attirare altri maschi, facilitando così la trasmissione del fungo attraverso le spore rilasciate durante i tentativi di accoppiamento.
La denominazione di cicale “zombie” deriva non solo dal loro comportamento sessuale alterato, ma anche dall’effetto di sostanze chimiche prodotte dal fungo, quali catinone e psilocibina, che agiscono sul sistema nervoso degli insetti, rendendoli iperattivi e disorientati, simili a esseri sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il professor Matt Kasson, esperto di patologia forestale e micologia presso la West Virginia University, ha evidenziato che, sebbene generalmente l’incidenza del fungo sia inferiore al 5%, in alcune regioni degli Stati Uniti si osservano tassi di infezione del 20-30%. Questi dati suggeriscono che fattori come il cambiamento climatico e la frammentazione del paesaggio potrebbero intensificare la diffusione del fungo e influenzare significativamente le popolazioni di cicale.
Preoccupazione in un piccolo paese per l’invasione di cicale zombie