
Si tratta di un rotifero bdelloideo, un piccolo invertebrato lungo al massimo 700 μm ovvero 0.0007 millimetri, praticamente invisibile se non con un microscopio. Una specie ben conosciuta e attualmente ancora vivente nelle acque dolci del nostro Pianeta ma che a differenza dei suoi simili ha dormito per ben 24mila anni nei ghiacci del permafrost siberiano dove è stato rinvenuto. Ha condiviso l’habitat con i Mammut e altre specie ormai estinte ma ha avuto il privilegio a differenza di queste di poter essere risvegliato da un team di ricerca condotto da Stas Malavin scienziato dell’istituto russo di biologia chimico-fisica della scienza del suolo. Un esperimento sensazionale secondo il team che ha di fatto conferito a questo piccolissimo essere il record di maggiore longevità animale al mondo.