Weekend 8-9 Novembre: mari bollenti e rischio di temporali violenti sul Mediterraneo

(TEMPOITALIA.IT) Nei prossimi giorni il quadro sinottico europeo potrebbe imboccare una strada poco rassicurante. I nostri mari, così come l’Atlantico e i bacini del Nord Europa, restano insolitamente caldi dopo un’Estate rovente: una riserva di calore latente capace di alimentare fenomeni intensi quando sopraggiungono saccature più fresche. È un ingrediente che aumenta la variabilità e complica le previsioni oltre pochi giorni.

 

La finestra tra venerdì 7 e il weekend 8-9 Novembre merita perciò attenzione. Gli scenari modellistici indicano la possibile espansione di un promontorio subtropicale sull’Europa centro-orientale, con “zona d’ombra” barica su Penisola Iberica e Mediterraneo occidentale. Qui potrebbe approfondirsi una depressione secondaria in grado di innescare precipitazioni localmente molto abbondanti.

 

L’elemento chiave non è solo la presenza di una bassa pressione, ma la sua evoluzione. Se il minimo dovesse attingere energia termica tra Iberia e Nord Africa, si formerebbe un vortice afro-mediterraneo lento nello spostamento, ostacolato da un blocco anticiclonico a est. In tale configurazione il rischio è quello di piogge persistenti, anche a carattere di nubifragio, su parte dell’Italia.

 

Perché il mare caldo cambia le regole del gioco

L’anomalia termica superficiale del Mediterraneo favorisce flussi umidi e instabili. L’aria più fresca in quota, entrando su acque sopra media, trova carburante aggiuntivo: aumenta il gradiente termico verticale e crescono i moti convettivi. È il motivo per cui, a parità di configurazione, gli episodi possono risultare più intensi e organizzati. In presenza di convergenze al suolo e linee di instabilità, temporali autorigeneranti possono insistere sulle stesse aree per molte ore.

 

La possibile traiettoria del vortice

Nel corso della seconda parte della settimana una saccatura nord-atlantica potrebbe “scivolare” lungo il bordo occidentale dell’anticiclone, isolando un minimo tra Portogallo, Marocco e Alborán. Da qui, il vortice tenderebbe a muoversi lentamente verso levante tra Canale di Sardegna, Tirreno e Canale di Sicilia. Un avanzamento frenato aumenterebbe l’apporto di umidità da sud-ovest e il richiamo sciroccale, con mare mosso o agitato e possibili criticità lungo i litorali esposti.

 

Aree e fenomeni da monitorare

Sulla base dello scenario descritto, le regioni più sensibili sarebbero quelle del versante tirrenico e le isole maggiori, ma non si possono escludere coinvolgimenti del Nord Ovest e, a seguire, dell’Adriatico se il minimo scivolasse verso est. Le fasce appenniniche esposte ai venti meridionali potrebbero ricevere i quantitativi maggiori per effetto stau, con accumuli pluviali significativi in poche ore. Le precipitazioni a carattere di nubifragio non sono scontate, ma rientrano tra gli esiti compatibili con mari molto caldi e un vortice lento.

 

Incertezza fisiologica e cosa aspettarsi

La previsione a 5-7 giorni mantiene margini di incertezza, soprattutto quando entra in gioco il calore latente. Non è escluso che il peggioramento si ridimensioni in una “normale” perturbazione atlantica con passaggi piovosi più rapidi. Tuttavia, la combinazione tra mare caldo, richiamo sciroccale e possibile blocco a est è coerente con fasi piovose insistenti tipiche di Novembre, mese statisticamente propenso a episodi alluvionali sul Mediterraneo centrale.

 

Comportamenti prudenti in caso di allerta

Alla vigilia del weekend 8-9 Novembre è consigliabile seguire gli aggiornamenti previsionali regionali e le eventuali allerte di protezione civile. In presenza di piogge intense evitate attraversamenti di sottopassi e guadi, fate attenzione alle aree a rischio esondazione e alle zone costiere con mareggiate da sud-ovest. Pianificate gli spostamenti con margine, soprattutto lungo le dorsali appenniniche e i tratti autostradali esposti al vento.

 

Credit: ECMWF – Forecasts and sub-seasonal range, Met Office – Surface pressure charts Europe, DWD – Analysis and forecast charts Europe, EUMETSAT – Mediterranean cyclones, IRI/Columbia – Seasonal climate outlook & ENSO

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