
Un’ondata di maltempo ha colpito New York, (in particolare New York City e la parte meridionale dello Stato), New Jersey e Connecticut, trasformando le strade in fiumi e generando caos al traffico e infrastrutture. In poche ore sono caduti oltre 150 mm di pioggia in alcune zone, con accumuli record nel New Jersey e nell’area metropolitana della Grande Mela. Il governatore del New Jersey ha dichiarato lo stato d’emergenza.
La situazione è precipitata nel tardo pomeriggio di lunedì, quando violenti rovesci hanno allagato stazioni della metropolitana. Decine di treni sono rimasti bloccati nei tunnel e centinaia di passeggeri sono stati evacuati in condizioni critiche. Chiuse diverse strade e autostrade in più punti a causa di auto intrappolate dall’acqua. Ritardi e cancellazioni negli aeroporti di JFK, LaGuardia e Newark.I vigili del fuoco sono intervenuti in decine di situazioni per salvare automobilisti bloccati nei sottopassi o pendolari rimasti isolati nelle stazioni allagate
L’evento è stato causato da un fronte stazionario bloccato sull’area nord-orientale degli Stati Uniti, alimentato da una massa d’aria eccezionalmente umida e instabile. Una configurazione atmosferica non rara in estate, ma moltiplicata in intensità da condizioni sempre più favorevoli a eventi estremi. Con il riscaldamento globale, l’aria trattiene più umidità. Quando scarica, lo fa con violenza crescente. Quello che era un temporale intenso oggi può diventare un’alluvione lampo
