Nelle ultime settimane l’India settentrionale ha vissuto condizioni di caldo estremo che hanno provocato 96 vittime. Le temperature più elevate sono state raggiunte nello stato dell’Uttar Pradesh, dove la scorsa settimana sono stati ripetutamente raggiunti e superati i 45°C, valori di circa 5° superiori alle medie del periodo. Il caldo estremo ha provocato la morte di 96 persone, quasi tutti di età superiore a 60 anni e decedute per arresti cardiaci e ictus.
Il gran caldo è stato accompagnato da condizioni di siccità che hanno determinato diffuse carenze idriche nell’India settentrionale, oltre a black out che hanno lasciato molti residenti senza la possibilità di utilizzare ventilatori e condizionatori, o addirittura senza acqua potabile. L’India settentrionale rimane in attesa dell’arrivo della stagione delle piogge monsoniche, che dovrebbero giungere tra la fine della settimana e l’inizio della prossima, favorendo anche un certo abbassamento delle temperature.