Cronaca meteo. Inondazioni catastrofiche in Libia per la tempesta Daniel. Almeno 2000 morti, migliaia i dispersi – Video

Cronaca meteo. Inondazioni catastrofiche in Libia per la tempesta Daniel. Almeno 2000 morti, migliaia i dispersi – Video

Settembre 13, 2023 Off Di miometeo

AGGIORNAMENTO ORE 8. DANIEL SI SPOSTA IN EGITTO. Si è ormai placato il maltempo in Libia, devastata dal passaggio della tempesta Daniel che ha provocato almeno 2000 morti e migliaia di dispersi. Le piogge ora si sono spostate in Egitto interessando il Cairo e Alessandria, ma la loro intensità è decisamente diminuita rispetto a ieri. Intanto in Libia è in corso una vera e propria emergenza umanitaria. I soccorritori descrivono Derna, la città più colpita dalla catastrofica alluvione, come un luogo fantasma. Alcuni quartieri sono stati travolti dall’enorme quantità d’acqua fuoriuscita dal crollo di due dighe a monte della città, più di 30 milioni di metri cubi, trascinando tutto in mare. A Tripoli il primo ministro del Governo di unità nazionale, Abdul Hamid Dbeibah, ha decretato tre giorni di lutto nel settore occidentale libico, politicamente diviso da quello orientale, dove il premier Hammad ha annunciato due giorni di chiusura, ad eccezione dei servizi di sicurezza, sanitari e di emergenza.

AGGIORNAMENTO, LE VITTIME POTREBBERO ESSERE OLTRE 2000 – E’ quanto sostenuto dal premier della Cirenaica; migliaia sarebbero ancora i dispersi quindi il bilancio potrebbe diventare ancora più drammatico. Le aree più duramente colpite e dove si contano le vittime sono quelle di Derna e Al-Marj.

DOPO LE ALLUVIONI DISASTROSE IN GRECIA, ORA IL CICLONE DANIEL FLAGELLA LA LIBIA – La tempesta mediterranea Daniel, con caratteristiche subtropicali, ha impattato sulla costa libica orientale nelle prime ore di domenica, nei pressi della città portuale di Derna. Si tratta dello stesso ciclone ormai attivo da diversi giorni sul Mediterraneo e che ha causato le alluvioni mortali in Grecia. Un’intensa ondata di maltempo si è dunque abbattuta sulla Libia nordorientale con piogge e temporali che hanno provocato inondazioni disastrose e diffuse alluvioni lampo, oltre a ingentissimi danni, coinvolgendo in un primo momento anche la parte più occidentale città di Tripoli. Pesanti inondazioni hanno coinvolto inoltre le città di Bengasi, Sousse, Al Bayda e Al-Marj: in molti casi le strade e i campi si sono trasformati in veri e propri torrenti in piena. Si stima siano caduti ben 200mm di pioggia in appena 24 ore. Si tratta di accumuli che normalmente dovrebbero cadere in 7-8 mesi. 

Il bilancio è impressionante: almeno 150 persone avrebbero perso la vita secondo quanto riportato Mohamed Massoud, ovvero il portavoce dell’amministrazione libica con sede a Bengasi, interpellato dai microfoni dell’Afp. Molti però sono ancora i dispersi, tra cui anche sette membri dell’Esercito Nazionale Libico, quindi il bilancio potrebbe essere purtroppo solo provvisorio. Diverse persone hanno cercato rifugio scappando sui tetti delle loro abitazioni, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Le autorità hanno dichiarato lo stato di estrema emergenza chiudendo scuole e negozi già da sabato, oltre ad aver imposto il coprifuoco. I porti petroliferi di Ras Lanuf, Zueitina, Brega ed Es Sidra sono stati chiusi sin da sabato e lo rimarranno almeno fino a lunedì sera.

ALLERTA ORA IN EGITTO – Entro questa sera però le precipitazioni cesseranno definitivamente, con lo spostamento di Daniel verso l’Egitto settentrionale dove è massima l’allerta meteo. Si prevede infatti un altro carico di piogge e temporali nel corso di martedì lungo costa egiziana, seppur meno intensi rispetto a quanto avvenuto in territorio libico, in movimento da ovest verso est, con coinvolgimento di Alessandria d’Egitto e il Cairo. Possibili anche in queste aree allagamenti estesi o ancora alluvioni lampo. 

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