Cronaca Meteo.  Medio Oriente. Decessi a La Mecca per il caldo, allarme per la temperatura di bulbo umido

Cronaca Meteo. Medio Oriente. Decessi a La Mecca per il caldo, allarme per la temperatura di bulbo umido

Giugno 19, 2024 Off Di miometeo

Aree del Nord Africa, del Mediterraneo e del Medio Oriente vivono un periodo di condizioni di caldo estremo. Arabia Saudita, Iraq, Siria, Turkmenistan, Algeria, Egitto, Turchia, Afghanistan e Grecia sono tra le Nazioni che stanno attraversando temperature molto al di sopra della media. L’annuale pellegrinaggio islamico verso La Mecca, in Arabia Saudita, anche quest’anno si è svolto sotto temperature elevate o estreme.

Il caldo molto intenso, unitamente al tasso di umidità elevato, è stato alla base della morte di centinaia di persone durante l’Hajj. La penisola arabica è uno dei luoghi più caldi della Terra. In prossimità delle coste il caldo si mescola spesso con l’aria umida proveniente dal mare portando a uno stress termico estremo, quantificato come temperatura di bulbo umido.

La temperatura del bulbo umido, che combina temperatura e umidità, è utilizzata per misurare lo stress da calore. Valori elevati di questo parametro sono correlati a un aumento del rischio di colpo di calore. Diverse stazioni hanno raggiunto valori estremi di temperatura di bulbo umido, anche superiori ai 30°C. Durante l’Hajj, i pellegrini sono esposti a calore intenso, specialmente durante il giorno di Arafat quando devono percorrere un cammino di oltre 10 km.

La temperatura di bulbo umido sta aumentando a causa del cambiamento climatico, il che rappresenta rischi significativi per la salute e la sopravvivenza umana in diverse regioni del mondo. La temperatura di bulbo umido indica quanto efficacemente il corpo umano può raffreddarsi attraverso la sudorazione. Quando questa temperatura raggiunge o supera i 35°C, il corpo umano non può più raffreddarsi efficacemente, portando a un potenziale stress termico fatale. Questi aumenti delle temperature di bulbo umido stanno già diventando più frequenti e gravi.

In aree come l’Asia meridionale, il Golfo Persico e il Mar Rosso si prevede che supereranno la soglia critica di 35°C di temperatura di bulbo umido entro il 2050. Altre aree, tra cui la Cina orientale, alcune parti del Sud-Est asiatico e il Brasile, potrebbero raggiungere questi livelli pericolosi entro il 2070​.

L’aumento della frequenza e della gravità delle alte temperature di bulbo umido sottolinea l’urgente necessità di ridurre le emissioni di gas serra per mitigare queste condizioni estreme. Senza tali interventi, il rischio per la salute e la sopravvivenza umana continuerà a crescere​.

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