Le Previsioni di CM 29 Gennaio / 4 Febbraio 2024

Gennaio 28, 2024 Off Di miometeo

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Una cellula di alta pressione si protende dal Sahara algerino fin sulle repubbliche baltiche attraverso il Mediterraneo occidentale e l’Europa centrale, in fase con una cellula termica russa. Lungo il suo bordo orientale aria fredda continentale muove verso sud, in direzione del Mar Nero, dell’Anatolia e del Mediterraneo orientale dove prevalgono condizioni di tempo freddo e instabile con nevicate sparse tra la Grecia e la Turchia. Un altro centro depressionario è in azione più ad ovest della struttura anticiclonica: sulle isole Azzorre. Il flusso principale si articola in due vortici molto profondi rispettivamente sulla Groenlandia e sulle Svalbard con associate tempeste di neve che coinvolgono in particolare l’Islanda e le coste atlantiche norvegesi (Fig.1).

Nel corso della settimana perderanno di importanza le figure depressionarie sui fianchi della cellula anticiclonica citata, con l’ondulazione sul Mediterraneo orientale che andrà isolandosi in un minimo chiuso di geopotenziale e il vortice atlantico che si colmerà rapidamente venendo riassorbito dal flusso principale. A seguito di queste evoluzioni il campo di massa tornerà a rafforzarsi notevolmente sul vicino Atlantico per poi portare i suoi massimi nuovamente in prossimità del Mediterraneo occidentale.

Come anticipato la scorsa settimana in questa stessa rubrica la figura anticiclonica insediatasi sull’Europa è molto solida e promette di accompagnarci ancora per molto tempo, regalandoci un lungo periodo dominato dalla mitezza sulle coste e in montagna, e dalle nebbie nelle zone interne, in particolare sulla Val Padana.

Consigli per il Rescue Team

Grazie a questo inizio d’anno decisamente mite il Rescue Team potrebbe già annunciare (a 11 mesi dalla fine dell’anno) che anche il 2024 sarà “l’anno più caldo di sempre”. Sono infatti due, le cose certe nella faticosa parabola dell’Uomo dell’Antropocene: la prima è che dobbiamo morire (possibilmente, di caldo). La seconda, è che ogni anno sarà classificato come più caldo dell’anno prima, ché così hanno sentenziato i satelliti, raffinatissime estrapolazioni di un paio di dati spalmati su 10 milioni di kmq di territorio, ed esercizi di tortura a babbo morto sui data-set delle temperature del passato.

Perché aspettare 12 lunghi mesi per annunciare quello che si sa già dal 1° di Gennaio? Leviamoci questo dente, così possiamo già parlare del caldo record del 2025. E dei panettoni della Ferragni (giacché si avvicina San Biagio…)

Previsioni per la settimana

Da Lunedì a Mercoledì condizioni di tempo stabile su tutto il Paese, soleggiato in particolare in montagna e sulle zone costiere e nebbioso sulla Val Padana e localmente nelle zone interne delle regioni centrali e meridionali.

Temperature in lieve aumento. Venti moderati dai quadranti settentrionali su Adriatico e Ionio.

Giovedì e Venerdì condizioni di variabilità per un rapido passaggio nuvoloso tra la sera del Giovedì e la mattina di Venerdì in movimento da Nord a Sud, in assenza di precipitazioni significative. Persistono, seppur localmente attenuate, le nebbie sulla Val Padana e sulle zone interne del Centro.

Temperature generalmente stazionarie. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali, con rinforzi su basso Adriatico e Ionio.

Sabato e Domenica ancora persistenza di condizioni di tempo stabile: soleggiato in montagna e sulle coste, e nebbioso in Val Padana e zone interne specie nelle ore più fredde.

Temperature in aumento. Rotazione dei venti a libeccio sui bacini di ponente.

 

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