L’Inverno non è finito: bombe meteo in Spagna ed in Europa
Gennaio 21, 2020Sovente in questo periodo dell’anno, quando le condizioni meteo migliorano, oppure quando improvvisamente sono influenzate dall’alta pressione, si parla di inverno giunto alla fine. Eppure il mese di febbraio è notoriamente caratterizzato da una forte instabilità atmosferica, quando il vortice …
Sovente in questo periodo dell’anno, quando le condizioni meteo migliorano, oppure quando improvvisamente sono influenzate dall’alta pressione, si parla di inverno giunto alla fine. Eppure il mese di febbraio è notoriamente caratterizzato da una forte instabilità atmosferica, quando il vortice polare tende a sganciare verso sud ondate di freddo, con importanti intemperie.
La tempesta che interessato la Spagna orientale, dove attualmente le condizioni meteo sono molto avverse, è una testimonianza del meteo estremo che stiamo vivendo in questi anni. E’ stata una tempesta che raggiunto intensità di uragano per le raffiche di vento superiori ai 150 km/h, che hanno generato onde alte ben oltre 10 metri.
Nel frattempo, un’ampia area d’Europa è interessata da un’alta pressione eccezionale. In varie stazioni meteo europee sono stati raggiunti valori di pressione elevati record. L’anticiclone ha misurato picchi di 1050 hPa, numeri che sono più affini regioni con clima freddo continentale come la Russia settentrionale o la Siberia, e non di certo l’Europa.
Ma l’anticiclone europeo non ha portato ondate di gelo come potrebbe determinare da quelle parti, l’Europa continua ad avere temperature superiori alla media tipica del periodo. Pertanto anche quest’anticiclone fa parte di quella serie di anomalie climatiche che stiamo osservando. Ma non solo è stato un altro tassello di meteo estremo fra i tanti.
Stanno facendo il giro del mondo l’immagine la tempesta di neve che si è verificata nel Canada nordorientale, dove in una sola notte è caduto ben oltre 1 metro e mezzo di neve. Da quelle parti le tempeste di neve non sono insolite, così come le nevicate così abbondanti. Ciò però dimostra che il meteo estremo è una delle caratteristiche del nostro clima.
In Australia, dopo l’ondata di calore terribile che causato condizioni ideali per il propagarsi di incendi di immani proporzioni, è arrivata la pioggia, con nubifragi temporali. Una le più importanti città australiane e stata investita da una grandinata devastante, con danni ingenti anche le cose.
Anche tutto questo è meteo estremo, seppur da quelle parti simili fenomeni non siano così insoliti.
Le previsioni meteo a lunghissimo termine prospettano un febbraio spesso anticiclonico e tutto sommato poco invernale come lo è gennaio. Abbiamo esperienza che proiezioni a così lungo termine sono soggette a improvvisi ribaltoni, nella fattispecie tracciano l’evoluzione meteo climatica di un periodo in cui una grave anomalia è presente nella regione artica, dove il vortice polare continua ad avere una forza che appare inesauribile, ma che con il decadimento della stagione invernale, prima o poi tenderà a perdere forza, e di conseguenza potrebbe generare ondate di freddo verso le latitudini medie.
Non sappiamo se sarà interessata l’Italia, questo lo scriviamo praticamente ogni volta che esprimiamo aggiornamento di quell’evento associato al vortice polare. Però, il fatto di osservare frequenti eventi meteo estremi ci dovrebbe far riflettere, in quanto i cambiamenti del tempo sono ultimamente soggetti a una fenomenologia piuttosto marcata. Anzi estrema.
La scorsa primavera, d’improvviso, dopo una prima parte di marzo mitissima, è stato come se il tempo atmosferico fosse tornato indietro, sono scese sensibilmente le temperature tantoché che tra aprile e maggio si sono avute abbondante nevicate su tutti i rilievi. La temperatura è stata inferiore alla media: si è avuto il meteo estremo. E d’improvviso ai primi di giugno si è mostrata una dura realtà con l’arrivo di feroci ondate di calore che si sono presentate in pochi giorni, generando difficoltà di adattamento al nuovo tempo atmosferico.
E ben ricorderete poi come sono andate le cose in giugno, dove si sono susseguite ondate di calore che hanno praticamente devastato il nostro umore, il benessere che si dovrebbe avere con il primo mese d’estate. Ci sono stati record di caldo soprattutto in Francia, con temperature salite ben oltre i 40° centigradi persino a Parigi.
In conclusione, siamo certi che febbraio sarà un mese semi primaverile senza ondate di freddo, senza alcun evento meteo estremo?
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