
Nelle prime ore della scorsa notte qui in Italia, tardo pomeriggio di ieri in California la tempesta Hilary si è abbattuta con inaudita ferocia su almeno 10 contee dello Stato. Si temevano forti piogge e alluvioni lampo e così è stato, da Los Angeles a San Diego fino a San Bernardino e Riverside è tutto un susseguirsi di allagamenti, frane e inondazioni. Il territorio particolarmente secco e pressoché privo di vegetazione significativa eccetto che sulle montagne più elevate ha risposto all’enorme quantità di pioggia nell’unico modo possibile, sciogliendosi e dilavando verso le valli con fiumi di fango. Hilary è la prima tempesta tropicale ad abbattersi sulla California in 84 anni. Il Governatore Gavin Christopher Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale e invitato le persone a non uscire di casa.

Emblematica la foto aerea della città di Los Angeles con la zona dello stadio completamente sott’acqua.

Una notte da incubo per chi si trovava in viaggio, i fiumi di fango hanno invaso strade e interstatali interrompendo in diversi punti le vie di comunicazione




Il centro città di Los Angeles è diventato un fiume navigabile

A fronte di una media di agosto molto bassa, di pochi mm di pioggia, 2-3mm al massimo, sono caduti dai 50 ai 70mm pressoché la pioggia di mezzo anno.

