Meteo: giorni della Merla e febbraio riservano gelo e neve
Gennaio 20, 2024Un inverno anomalo
L’inverno sta mostrando un volto diverso dal solito, con temperature che si discostano notevolmente da quelle che ci si aspetterebbe in questa stagione. L’alta pressione sta dominando la scena meteorologica, portando con sé un clima più mite che sta influenzando in modo significativo le condizioni delle montagne italiane. Questo fenomeno, che si ripete ormai da anni, sta mettendo in discussione la presenza di freddo e neve, tipici di questo periodo.
Scioglimento della neve sulle Alpi
A partire da lunedì, si prevede un aumento delle temperature, in particolare sulle Alpi, dove si assisterà a un rapido scioglimento della neve al di sotto dei 2000 metri di altitudine. Il rialzo termico, ben oltre le medie stagionali, renderà inutili le attuali condizioni di freddo e neve che stanno interessando le montagne italiane.
Temperature primaverili in pieno inverno
Tra martedì e giovedì, le temperature in montagna potrebbero raggiungere i 14 o 15 gradi Celsius, valori che si avvicinano a quelli tipici della tarda primavera o addirittura dell’estate. Questo inverno sta dimostrando di essere molto simile ai suoi predecessori, con la possibilità di superarli in termini di temperature elevate.
Possibili scenari climatici
Queste anomalie termiche potrebbero durare fino al 28 gennaio, aprendo a due possibili scenari: il primo è caratterizzato da un anticiclone dominante e persistente, che potrebbe durare fino ai primi giorni di febbraio; il secondo scenario è più promettente e potrebbe riaccendere le speranze per un ritorno del freddo invernale.
Anticiclone o gelo da est?
Il primo scenario prevede la prevalenza di un anticiclone, che potrebbe portare a un prolungamento delle condizioni climatiche attuali. Il secondo scenario, invece, è più ottimistico per chi spera in un ritorno del freddo, con la possibilità di un’ondata di gelo proveniente dall’Est Europa e dalla Russia.
Ipotesi gelide dalla Russia
Alcuni modelli meteorologici indicano la possibilità di un’ondata di freddo di origine continentale, che potrebbe inizialmente interessare i Balcani per poi estendersi al versante adriatico e al sud Italia. Questo porterebbe a un crollo delle temperature e alla possibile ricomparsa della neve.
Giorni della Merla come la tradizione vuole?
Questa ondata di freddo potrebbe raggiungere l’Italia durante i giorni della Merla e all’inizio di febbraio. Sebbene si tratti di una prospettiva a lungo termine, le possibilità di un cambiamento climatico significativo sono supportate da diversi movimenti atmosferici che potrebbero convergere per realizzare questo scenario. In particolare, questa ondata di freddo potrebbe essere il risultato di correnti subtropicali spingendosi verso la Gran Bretagna e la Scandinavia, creando un blocco anticiclonico che favorirebbe il flusso di aria fredda verso il Mediterraneo in maniera retrograda.