Meteo influenzato dal vortice polare in rotta verso l’Europa
Gennaio 25, 2020METEO SINO 5 FEBBRAIO 2020. – Se la fine di gennaio si concluderà abbastanza mite, caratterizzata da correnti oceaniche che trasporteranno anche alcune perturbazioni che si porteranno fin sino le regioni settentrionali italiane, con nuvolosità irregolare su buona parte d’Italia, …
METEO SINO 5 FEBBRAIO 2020. – Se la fine di gennaio si concluderà abbastanza mite, caratterizzata da correnti oceaniche che trasporteranno anche alcune perturbazioni che si porteranno fin sino le regioni settentrionali italiane, con nuvolosità irregolare su buona parte d’Italia, la situazione meteo dovrebbe cominciare a cambiare a partire dai primi giorni di febbraio, quando il vortice polare ,che quest’anno si presenta fortissimo, potrebbe spingere uno dei suoi lobi verso l’Europa, e persino avviare un’irruzione d’aria fredda verso l’Italia.
Stiamo descrivendo, per il momento, di una previsioni a lungo termine da confermare. Purtroppo quest’anno ci troviamo di fronte ad un vortice polare estremamente intenso, che sta condizionando anche l’affidabilità delle previsioni meteo, in quanto l’intensità di quel vortice è probabilmente tra le maggiori degli ultimi quarantanni.
E evidente che ci troviamo di fronte a una situazione piuttosto estrema, così che buona parte delle aree temperate del nostro Emisfero hanno condizioni climatiche anomale, con temperature mediamente superiori alla media, ed un’eccezionale scarsità di ondate di freddo. Peraltro sono diffuse anche le alte pressioni ben più di quanto dovrebbe succedere in questo periodo dell’anno.
In poche parole il vortice polare ha come bloccato l’inverno. Nelle regioni prossime al circolo polare artico e poi verso il Polo Nord, le condizioni atmosferiche sono sovente caratterizzate da intensissime tempeste, con vento che raggiunge la velocità di 200 km/h.
In varie aree si stanno manifestando tempeste di neve di incredibile intensità. Ma più a sud la situazione meteo e decisamente più calma, anche se in parte degli Oceani si formano delle profonde aree di bassa pressione invernale che attingono aria fredda dall’artico e più mite da regioni subtropicali, generando marcati contrasti termici e quindi tempeste. Una di queste investirà nei prossimi giorni le Isole Britanniche, il mare del Nord e la Scandinavia. Ne faranno le spese anche il Benelux e la Danimarca.
In con una situazione meteo così contorta, è abbastanza complesso tracciare quando la fase di blocco cambierà. Le condizioni blocco della circolazione atmosferica sono divenute piuttosto frequenti negli ultimi decenni, e sono causa sovente di ondate di calore di eccezionale portata, ma anche di periodi molto freddi più della media.
Ad esempio la scorsa estate è stata molto calda in Europa, Italia compresa, mentre nella Russia europea la temperatura è stata molto sotto la media. A maggio la Russia ed Europa orientale avevano temperature altissime, mentre in Europa occidentale ed in Italia faceva freddo.
Ma attualmente la condizione di blocco ha un’altra natura, e deriva dalla forte anomalia del vortice polare di cui vi abbiamo parlato.
Nei primi di febbraio, il vortice polare potrebbe quindi spingere verso sud uno dei suoi lobi, ciò non determinerà un’attenuazione del vortice, ma dovrebbe favorire un’irruzione d’aria fredda probabilmente sull’Europa, e forse potrebbe anche raggiungere l’Italia.
Ciò innescherebbe un’acuta ondata di maltempo, con un severo calo termico. Si potrebbero formare anche profonde aree di bassa pressione con con bufere, come quelle che abbiamo assistito in questi mesi.
Ci aggiorneremo con i prossimi appuntamenti.
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