Meteo Italia: Alta Pressione in crisi. Ultime novità sino al 16 Gennaio
Gennaio 9, 2020METEO SINO AL 16 GENNAIO 2020. L’evoluzione meteo tenderà, in linee generali, a complicarsi abbastanza, in quanto l’anticiclone europeo è assediato da fortissime aree di bassa pressione che sono presenti nell’Oceano Atlantico, e che stanno abbordando le coste europee. Una serie …
METEO SINO AL 16 GENNAIO 2020. L’evoluzione meteo tenderà, in linee generali, a complicarsi abbastanza, in quanto l’anticiclone europeo è assediato da fortissime aree di bassa pressione che sono presenti nell’Oceano Atlantico, e che stanno abbordando le coste europee. Una serie di tempeste è prevista verso le Isole Britanniche, ciò andrà ad indebolire l’anticiclone, e quindi aria umida oceanica tenderà ad infiltrarsi verso il Mediterraneo centrale, generando un aumento di nuvolosità dalla Sardegna verso le regioni tirreniche e la Sicilia.
La pressione atmosferica continuerà ad essere però elevata, ciò favorirà la formazione di nebbie molto dense sulla Valle Padana, queste temporaneamente tenderanno a diminuire tra domani e sabato, per poi intensificarsi di nuovo tra domenica ed i primi giorni della prossima settimana.
Su questa parte d’Italia fa piuttosto freddo, la temperatura diurna, laddove la nebbia persista anche di giorno, si mantiene prossima a 0° centigradi. In tutta la Valle Padana la colonnina di mercurio scende sotto lo zero per oltre 12 ore. La situazione meteo nei prossimi giorni rimarrà quasi invariata, anche se con la diminuzione delle nebbie avremo un aumento dei valori termici massimi in Valle Padana.
Le altre regioni italiane stanno vivendo delle belle giornate di sole, con temperature pomeridiane piuttosto miti, decisamente superiore alla media del periodo, mentre la colonnina di mercurio scende decisamente di notte, soprattutto nelle località di valle e pianura, dove si verificano anche gelate di lieve entità.
Siamo comunque nel mese che è tra i più freddi dell’anno, e le poche ore di sole non riescono a riscaldare più di tanto i pomeriggi invernali.
La temperatura attualmente molto elevata – per il periodo – che si registra sui monti, tenderà a scendere soprattutto nella giornata di domani, per poi aumentare nuovamente da lunedì, in quanto l’anticiclone dovrebbe nuovamente intensificarsi durante la settimana prossima. Per fortuna, in montagna alla temperatura elevata si associa in genere un basso tasso di umidità, e laddove c’era neve, consente il mantenimento del manto nevoso che si era formato di scorsi mesi.
Insomma, stiamo vivendo una condizione meteorologica piuttosto anomala, con un anticiclone piuttosto persistente. Una fase non inconsueta che viene chiamata secche di gennaio, così che nei già in settimana prossima potremmo avere qualche cenno di cambiamento. Come anticipato, le infiltrazioni di aria umida proveniente dall’Oceano Atlantico, tenderanno a generare nuvolosità e poi anche precipitazioni tra le Isole Maggiori e il Mar Tirreno. Addirittura a sud della Sicilia si formerà un’area ciclonica che tenderà a generare maltempo, forse fin anche sull’Isola.
Ora come ora non sono previste precipitazioni sul resto d’Italia, dove per tutto il periodo di previsione permarrà un regime anticiclonico, con temperature sopra la media nei monti, e piuttosto rigide laddove sarà presente la nebbia, ma qui nei limiti della norma per tali condizioni meteo.
Più avanti sono attese novità, infatti l’alta pressione potrebbe cedere sotto l’incalzare delle fortissime correnti oceaniche. Vedremo di parlarne nell’approfondimento meteo del lungo termine.
Ci aggiorneremo con i prossimi bollettini meteo.
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