Meteo Lungo Termine, rischio Freddo e forte Maltempo con Neve

METEO SINO 23 GENNAIO 2020 – L’evoluzione dei prossimi 15 giorni dovrebbe essere caratterizzata da un primo periodo dove avremo il dominio dell’alta pressione, ma che comunque sarà influenzato dall’intervento di correnti oceaniche, che attraverso il Golfo del Leone raggiungeranno …

METEO SINO 23 GENNAIO 2020 – L’evoluzione dei prossimi 15 giorni dovrebbe essere caratterizzata da un primo periodo dove avremo il dominio dell’alta pressione, ma che comunque sarà influenzato dall’intervento di correnti oceaniche, che attraverso il Golfo del Leone raggiungeranno il Mediterraneo centrale, determinando condizioni di spiccata instabilità atmosferica tra la Sardegna, le regioni tirreniche e la Sicilia.  Inoltre si formerà anche un minimo di bassa pressione a sud dell’isola.

Col trascorrere dei giorni, in prossimità del 20 gennaio le condizioni meteo potrebbero cambiare sensibilmente, con l’ingresso della prima perturbazione oceanica del 2020. Tale evento sarà da confermare nei prossimi giorni.
Con le attuali informazioni, soprattutto distribuite dal centro meteo americano, ed in parte da quello europeo, è rilevabile la formazione di una profonda serie di aree cicloniche sull’Italia che dovrebbero essere associate a diverse perturbazioni.

In tale contesto si avrebbero condizioni di severo maltempo, con marcata ventilazione, temperature basse soprattutto al Nord Italia, quindi anche nevicate sino a quote molto basse. Non è per ora definibile la quota neve, essendo un peggioramento tutto da definire prossimamente. Potremmo ipotizzare condizioni di neve bagnata sino alla Valle Padana, in quanto il peggioramento non dovrebbe essere preceduto da un adeguato flusso d’aria fredda.

Questa novità andrebbe a smontare la permanenza di un forte anticiclone che sta ostacolando l’ingresso di nuove masse d’aria.
Sullo scacchiere europeo l’evoluzione del lungo termine tutta da definire, infatti artefice del cambiamento potrebbe essere una flessione verso l’Europa del Vortice Polare di cui tanto abbiamo parlato.
Il Vortice Polare è attualmente particolarmente forte, e non presenta criticità che fanno presagire nel breve termine uno split polare. Ovvero quella condizione che innesca poi le ondate di freddo verso le latitudini medie. A più lungo termine ci sarebbero novità.

Le proiezioni su ampia scala prospettano una flessione verso l’Europa del Vortice Polare, che andrebbe quindi a scalzare l’attuale alta pressione, e consentire il transito di perturbazioni oceaniche nel vecchio continente, e quindi anche sull’Italia, attivando condizioni meteorologiche invernali.

Subito dopo tale fase di maltempo,  l’anticiclone potrebbe nuovamente formarsi sull’Europa occidentale, e generare una nuova fase di stallo, anche se dopo il transito delle forti perturbazioni, la circolazione atmosferica subirebbe un vero proprio sconquasso, che potrebbe favorire l’espandersi di aria fredda della Siberia verso l’Europa orientale. A questo punto l’Italia potrebbe divenire obiettivo di irruzioni di aria molto fredda.

Comprenderete che le dinamiche atmosferiche di questo periodo sono particolarmente vivaci, e soggette a profondi cambiamenti, che rendono le proiezioni a lungo termine piuttosto complesse da formulare.

Il cambiamento che abbiamo ampiamente analizzato, sarebbe piuttosto rilevante, in quanto andrebbe a condizionare la successiva evoluzione atmosferica. Pertanto seguiremo con accuratezza tale evoluzione.

Ci aggiorneremo con i prossimi appuntamenti.

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