Meteo. Ovest Europa, venti di tempesta attesi tra Gran Bretagna e Francia in avvio novembre

Venti
di tempesta sono attesi sull’Europa occidentale tra il 2 ed il 3
novembre
nel momento in cui un profondo minimo di bassa pressione si
svilupperà in Atlantico, portandosi a ridosso della Gran Bretagna.
Raffiche particolarmente violente e potenzialmente dannose sono
previste tra Irlanda, Inghilterra meridionale e ovest Francia
con
picchi anche superiori ai 120-130
km/h. C’è ancora incertezza sulla effettivo spostamento del minimo
ciclonico, la cui pressione potrebbe scendere anche sotto i 955 hPa.
Una
differenza di 200 km può avere impatti diverse sulle condizioni
meteorologiche su altre aree. I
venti molto forti saranno responsabili di onde molto alte sulle coste
con pesanti mareggiate. 

Oltre ai venti sono previste forti piogge e
acquazzoni intensi;
questo potrebbe rappresentare un ulteriore
problema per le zone dove il terreno è già saturo per le piogge
abbondanti cadute negli ultimi giorni come ad esempio nel Regno
Unito. Rimane dunque alto il rischio di ulteriori inondazioni. Il
vento forte si estenderà poi anche a Belgio, Olanda, Germania,
Svizzera. Una intensificazione del vento, di riflesso, è attesa
anche sull’Italia.

Perchè avviene? L‘embrione
di questo ciclone extratropicale si formerà a fine ottobre poco a
ridosso delle coste degli USA orientali; si porterà poi verso l’Europa
spinto da un potente vento in quota (jet stream). Questo vento in quota si andrà
intensificando in Atlantico a causa dei contrasti tra la massa d’aria
fredda in arrivo dal Canada e quella preesistente. La dinamica del jet stream induce una rapida caduta di pressione al suolo con la genesi a sud dell’Irlanda del il minimo che porterà la forte ondata di maltempo. L’intrusione di aria stratosferica presente in questi cicloni che rispondono al modello concettuale di Shapiro-Keyser e l’apporto di umidità da parte dei flussi di vapore rappresentano ulteriore energia per l’approfondimento. Si tratta di eventi noti definiti windstorm; negli ultimi decenni si evidenzia un aumento delle tempeste sull’Atlantico settentrionale e sull’Europa di Nord Ovest.

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