Con il climate change è sempre la coda che muove il cane

Gennaio 6, 2023 Off Di miometeo

Soltanto una decina di giorni fa l’America del Nord è stata colpita da una ondata di freddo di proporzioni storiche. Breve ma estremamente intensa, la discesa di aria artica è arrivata fino al Golfo del Messico tirando giù le Iguana dagli alberi, ma questo è stato nulla al confronto del ghiaccio spesso decine di centimetri che ha ricoperto strade e case negli Stati più settentrionali, specialmente nel nord est USA e in Canada.

L’evento, sebbene strettamente meteorologico, è stato lestamente attribuito disfacimento climatico. Nello specifico, è stata per l’ennesima volta tirata fuori la storia della corrente a getto ballerina, con tanto di link a un testo della NOAA che riportava una dotta spiegazione di cosa ci si dovrebbe aspettare da una corrente a getto forte e tesa o debole e ondulata, concludendo però il contrario di ciò che si sarebbe voluto attribuire, e cioè che non ci sono segnali tangibili di una modifica dell’intensità o propensione all’ondulazione del flusso. L’immagine però è bellissima per chi preferisce guardare solo le figure, per cui la riporto qui sotto insieme alle conclusioni.

Contestualmente, l’Europa meridionale ha subito gli effetti di un blocco della circolazione atmosferica, con un anticiclone di provenienza meridionale che ha portato un’anomalia positiva delle temperature davvero significativa su tutti i Paesi affacciati sul Mediterraneo e su qualcuno di quelli appena più a nord. La colpa, naturalmente, sarebbe da attribuire ad una corrente a getto troppo forte e tesa (quindi per nulla ondulata).

Tralasciando il fatto che il gelo calato sull’America settentrionale ha fatto danni molto ingenti e si è purtroppo portato via molte vite, mentre l’anomalia mite sull’Europa ci ha salvato dalla bancarotta mitigando i costi del riscaldamento e, quindi, pare che mite sia meglio di gelido, sarebbe forse il caso di liberarci una volta per tutte di questa insulsa e noiosa faccenda della corrente a getto resa pazza dal riscaldamento globale. Una teoria che spiega tutto non spiega nulla. Un getto ondulato può portare sia il freddo che il caldo, un getto teso intenso, invece, separa da sempre l’aria polare o artica da quella più temperata delle medie latitudini.

Nella fattispecie, la teoria del getto pazzo è la coda e tutto il resto è il cane. Una teoria uscita qualche anno fa in seguito ad un paper che è stato successivamente demolito ma che continua ad essere tirato fuori alla bisogna ogni volta che la narrativa lo richiede.

A futura memoria, ecco qui sotto, i due paper:

Enjoy.

 

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