Coronavirus: ITALIA verso la riapertura. Quando si potrà uscire

Coronavirus: ITALIA verso la riapertura. Quando si potrà uscire

Aprile 18, 2020 Off Di miometeo
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Mentre le condizioni meteo continuano ad essere ideali per stare all’aria aperta, con temperature estremamente piacevoli, oltre che innumerevoli belle giornate di sole, tutti gli italiani si trovano costretti a rimanere a casa, a non svolgere quelle normali attività che …

Mentre le condizioni meteo continuano ad essere ideali per stare all’aria aperta, con temperature estremamente piacevoli, oltre che innumerevoli belle giornate di sole, tutti gli italiani si trovano costretti a rimanere a casa, a non svolgere quelle normali attività che sono comuni in questa stagione.

Purtroppo siamo ancora in piena pandemia, e di ciò ne parlano ampiamente le cronache dei giornali, oltre che le autorità competenti in materia.

Ma si parla di possibile riapertura di alcune attività, probabilmente scaglionata, mentre si accende l’ipotesi che in alcune aree venga istituita la zona rossa.

Viviamo una situazione inedita per i tempi moderni: una pandemia. Siamo in una condizione di estrema emergenza, dove la mancanza di un vaccino efficace, obbliga le autorità competenti ad adottare misure straordinarie che limitano la libertà di movimento dei cittadini, al fine di poter curare tutti in caso di contagio dal virus.

Queste ed altre sono le uniche soluzioni per evitare di ammalarci di un virus che in molti casi uccide, o lascia anche problemi di salute. E ad essere colpiti non sono solo gli anziani, ma anche i giovani.

Ma da più parti si chiede di poter riprendere le attività perché altrimenti ci sarà il collasso dell’economia. E questa è un’altra emergenza non poco trascurabile, perché la chiusura ci farebbe piombare in una condizione di povertà che le nostre generazioni difficilmente accetterebbero.

Secondo voci di corridoio, come detto prima, la riapertura verrà scaglionata, si parla anche della possibilità di uscire di casa iniziando per fasce di età. La finalità è ridurre al minimo le possibilità di contagio. Tale scelta è complessa da prendere, in quanto ci sono in ballo la vita di migliaia di cittadini.

C’è anche da considerare il cambiamento stagionale che ci sta avviando verso l’estate.

L’estate è un periodo dove difficilmente potremmo adottare misure di contenimento come sta avvenendo questo periodo, o perlomeno causerebbero maggior impegno, fatica, disagio, ma anche rischi all’integrità psicologica di alcuni.

Vi immaginate rimanere tappati in casa con il caldo di questi ultimi anni. Non tutti dispongono del climatizzatore per poter rinfrescare gli ambienti, perciò sarebbe davvero un problema non poter uscire di casa, per altro, specie per gli anziani che fanno la loro passeggiata mattutina, prima che il caldo del pomeriggio renda l’aria quasi irrespirabile.

Come accennato, c’è da considerare il sistema nervoso, l’equilibrio di tutti noi, non solo delle fasce più deboli. Già sta crescendo il livello di depressione, di ansia, di stress, ed il supporto per lenire questa patologia non è alla portata di tutti.

Le condizioni meteo non aiutano affatto fin da qualche settimana, dato che a differenza di altri anni che la primavera 2020 quasi sempre il sole, con la beffa che gli altri anni pioveva spesso, in specie nei fine settimana.

Nei prossimi giorni avremo delle piogge, tempo variabile che lenirà la voglia di stare all’aria aperta. Tutto sommato in queste giornate, che ci sia il sole o che piova per noi cambia ben poco.

Ora come ora aspettiamo di poter uscire liberamente, con l’accortezza di adottare misure tali da ridurre al minimo di ammalarci o di contagiare altri.

Si parla di liberare l’Italia il 4 maggio, ma il mondo scientifico non è pienamente d’accordo. Si discute anche della possibilità che le aree maggiormente colpite dalla pandemia vengano dichiarate zona rossa.

Ciò comporterebbe delle limitazioni che al momento nessuno conosce, anche perché aree ad alto rischio sono quelle più densamente popolate del Nord Italia, e attualmente Piemonte e Lombardia.

È però necessario riprendere la nostra vita con le dovute accortezze, perché altrimenti, come detto da alcune persone esperte, rischiamo la povertà estrema, il declino del nostro Paese verso un declino economico irreversibile.

E allora, il bel tempo di questa prima parte del fine settimana lo vedremo dalla finestra, in attesa della pioggia che giungerà su molte regioni italiane.

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