Tra lo scorso weekend e l’inizio della settimana la città di Pechino è stata colpita da una delle alluvioni più gravi della sua storia recente. In alcune zone montuose del distretto di Miyun si sono misurati fino a 543,4 mm di precipitazioni in 72 ore (più del 90 % della media annuale di 600 mm) e punte orarie fino a 95,3 mm nel distretto di Huairou. Si tratta di un evento simile solo a quello del 2023, anch’esso causato da precipitazioni eccezionali legate al monsone estivo. La geografia della città, una conca naturale tra le montagne è diventata una trappola naturale per l’acqua diventando il punto di confluenza delle precipitazioni. La portata del bacino idrico di Miyun ha raggiunto livelli d’emergenza tali che le autorità sono state costrette al rilascio controllato delle acque e all’evacuazione di oltre 80.000 persone. Le piogge hanno provocato frane, blackout in più di 130 villaggi, strade interrotte e trasporti paralizzati, con un bilancio tragico, ancora non definitivo di almeno 38 vittime tra Pechino e la provincia adiacente di Hebei. Questo evento estremo è il sintomo crescente di una vulnerabilità climatica per le città del pianeta più densamente abitate. Qui di seguito alcuni video dai social.
