
(TEMPOITALIA.IT) È solo una questione di giorni, dopodiché la prima (vera) ondata di caldo sarà realtà sull’Italia, almeno sulle regioni Centro-Meridionali, a partire da domenica 20 luglio.
Fortunatamente durerà poco, al massimo 48 ore, e sarà particolarmente intensa al Sud. Un mix di temperature estreme e venti caldi ci faranno trascorrere un paio di giorni letteralmente insopportabili. Diverse le città che potrebbero tranquillamente raggiungere e oltrepassare i 40 °C, soprattutto in Sicilia, Basilicata, Calabria e Puglia.

Ma vediamo quali, secondo gli ultimi aggiornamenti, potrebbero essere i comuni più roventi:
– Catenanuova 45.1°C
– Palagonia 45°C
– Scordia 44.5°C
– Lentini, Raddusa 44.2°C
– Ramacca 44.1°C
– Bompensiere 43.5°C
– Campofranco, Francofonte 43.2°C
– Militello in Val di Catania 42.6°C
– Paternò 42.4°C
Farà caldo, molto caldo. Ma sarà un caldo torrido o afoso? Quando arriva l’estate, infatti, sentiamo spesso parlare di caldo torrido e caldo afoso. Molti li considerano sinonimi, ma in realtà indicano condizioni meteo molto diverse. Conoscere la differenza è utile per capire meglio il meteo estivo e per gestire il caldo in modo più consapevole.
Il caldo torrido è caratterizzato da aria secca e temperature molto elevate. In queste giornate, il cielo è spesso sereno e limpido, e il sole è davvero intenso. Nonostante le temperature possano superare anche i 35°C, la sensazione di calore risulta leggermente più sopportabile grazie alla bassa umidità. Il nostro corpo, infatti, riesce a dissipare meglio il calore perché il sudore evapora rapidamente, aiutandoci a rinfrescarci.
Questa situazione è tipica delle zone interne e delle aree lontane dal mare, come le regioni desertiche o le zone colpite dall’anticiclone africano. In questi casi, all’ombra o in presenza di vento, si percepisce comunque un po’ di sollievo, anche se il caldo rimane intenso.
Il caldo afoso, invece, si manifesta con aria umida e una sensazione di soffocamento. Anche se le temperature possono essere più basse rispetto al caldo torrido, l’umidità molto alta (oltre il 60%) rende il clima pesante e difficile da sopportare. Il sudore non evapora facilmente, e il corpo fatica a raffreddarsi, aumentando la sensazione di calore percepito.
Questa condizione è frequente nelle zone costiere o nelle grandi città, dove l’umidità si accumula tra palazzi e strade. Spesso è accompagnata da cieli coperti, foschia o nuvole basse, creando un ambiente ancora più opprimente. In queste giornate, anche una breve camminata può diventare faticosa e le notti spesso sono un vero incubo a causa delle temperature minime elevate.
In sintesi, quando parliamo di caldo torrido, ci riferiamo a giornate con temperature alte e aria secca, dove il corpo riesce comunque a gestire il calore. Al contrario, il caldo afoso è causato da un’umidità elevata che rende il clima soffocante, facendo percepire temperature ancora più alte e aumentando il disagio.
Questo articolo è stato realizzato consultando ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteorologiche. (TEMPOITALIA.IT)
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